1. Contraddizioni delle pratiche didattiche distinte dalla loro razionalizzazione
Si ritiene benemerito parlar male della burocrazia, per la sua generosa effusione di norme, la mania autorizzatrice, la tendenza a voler mettere in fila dinanzi ai suoi sportelli il frettoloso uomo dell’oggi. Da qui l’accusa di essere la causa di tutte le lentezze e disfunzioni. Tuttavia, riconoscendo che le accuse sono meritate, dobbiamo far notare che si trascura di accennare alla malattia che essa vorrebbe curare e anche impedire di manifestarsi e diffondersi: quella di volere cose contraddittorie, come trovare rifugio nella folla e fare il proprio comodo, sprizzare frasi generiche ed enunciazioni di principio sulla giustizia soltanto per coprire il perseguimento di interessi tanto meno confessabili quanto più sono privati e di nessun altro. Così, nella scuola e nel lavoro e, temiamo, in tutti i lavori, la norma scende dall’alto a fornire un metro di giudizio a coloro che sono propensi a fare metro se stessi e rimettere le cose a posto, il che vuol dire far marciare la macchina senza che le parti si mettano in testa di poter fare da sole. (Continua…)